domenica 11 marzo 2012

IL CENTRO...




25 gennaio 2011: il comitato Via (Valutazione di impatto ambientale) della Regione boccia l'impianto eolico che la società Ipotenusa di Agnone avrebbe voluto realizzare in un'area a poche centinaia di metri da Castelguidone. Ossia dieci torri da due megawatt di potenza ciascuna, alte 140 metri. 4 febbraio 2012: la società riproporrà in un'assemblea un nuovo progetto di wind-farm. In paese sono stati affissi i manifesti che annunciano l'incontro per domani, alle 16, nella struttura pluriuso del Comune. Il progetto questa volta prevede 7 aerogeneratori per una potenza di 14 megawatt. Il parco eolico, secondo l'impresa molisana, dovrebbe essere realizzato a Castelguidone ma i cavi e l'apparato di collegamento saranno interrati e attraverseranno altri tre comuni: Torrebruna, San Giovanni Lipioni e Celenza sul Trigno. La notizia ha risvegliato l'indignazione di chi aveva combattutto un anno fa contro l'impianto. Non mancano comunque i cittadini a favore. Se le condizioni meteo permetteranno l'assemblea, il clima probabilmente a dispetto della temperatura esterna, sarà infuocato. Il comitato Dinamismi, lo stesso che un anno fa (appoggiato da Wwf, Lipu e dall'associazione Altura) ottenne la bocciatura del primo progetto, ha annunciato una nuova battaglia. A giudizio degli ambientalisti l'area dell'impianto è bellissima dal punto di vista paesaggistico, ma molto fragile sotto l'aspetto ambientale in quanto riconosciuta a rischio idrogeologico. Impoverita qualche anno fa dagli incendi, se sottoposta a nuovi interventi, la zona, a parere delle associazioni contrarie alla wind-farm, potrebbe cedere. «Senza considerare che l'area è ricca di specie faunistiche rare quali il nibbio reale e il nibbio bruno, due esemplari che laddove esistono torri eoliche muoiono spesso schiantandosi contro le strutture», assicurano le associazioni. Di ben altro avviso la Ipotenusa, pronta ad offrire a Comune, sindaco, Mario Cicchilitti, cittadini e ambientalisti, tutte le assicurazioni necessarie.

1 commento:

  1. Purtroppo l'impatto ambientale delle centrali, anche se parliamo di fonti alternative, é sempre molto grave.

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